Dopo gli episodi e le segnalazioni di questi giorni nel Veneto, è salito nuovamente il livello di attenzione per il virus West Nile (o febbre del Nilo) e di conseguenza per la zanzara responsabile della sua trasmissione, la zanzara comune (Culex Pipiens).
In questi casi bisogna evitare di creare allarmismi inutili, è necessario ricordare che il virus in questione è grave solo su persone debilitate o comunque in uno stato di salute precario, mentre in individui sani presenta sintomi generalmente trascurabili.
La maggior parte della persone sane che vengono infettate infatti non presentano sintomi evidenti: basti pensare che l'80% delle persone che viene a contatto con il virus non se ne accorge, mentre il 19% presenta sintomi lievi mentre solo l'1% manifesta sintomi gravi.
Si tratta comunque di un problema reale ed attuale con il quale bisogna confrontarsi nella stagione estiva, specialmente nel nostro territorio, e da non sottovalutare, visto che per la West Nile Fever non esistono vaccini.
E’ evidente quindi come attuare un’attività di prevenzione e controllo sia il sistema più sicuro per evitare questo problema.
Oltre alle comuni attenzioni che ognuno di noi può effettuare quotidianamente per tenere lontane le zanzare, ad esempio come eliminare tutti i depositi di acqua stagnante, entomologi ed epidemiologi concordano su come un’attività di disinfestazione mirata e costante, sia l'unica arma efficiente efficace per evitare il proliferare degli insetti.
Gli interventi larvicida e adulticida, fatti con cadenza periodica, rimangono quindi le attività migliori per il controllo dell’insetto e di conseguenza del virus.