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Le Linee Guida della Regione Veneto per il controllo delle zanzare vettori di virus

Quali sono le attività di disinfestazione da portare avanti per controllare le zanzare vettori di virus?

Le zanzare, oltre ad essere fastidiose per le punture, sono dei vettori di alcuni virus dannosi per l’uomo e potenzialmente letali.
 
La zanzara comune (Culex Pipiens), da sempre presente nelle nostre aree, può trasmettere la West Nile. Il virus si mantiene nell’ambiente attraverso il continuo passaggio fra le zanzare e gli uccelli selvatici, nei quali può provocare anche mortalità, e occasionalmente può essere trasmesso a diversi animali e all’uomo.
 
Anche la zanzara tigre può trasmettere infezioni pericolose per l’uomo, come la febbre Chikungunya e la Dengue.
L’Aedes albopictus (zanzara tigre) è stata involontariamente introdotta in Italia negli anni ‘90 con il commercio di pneumatici usati infestati da uova provenienti dall’estero. Dopo la sua introduzione la specie si è rapidamente diffusa mostrando un elevato livello di adattabilità alle condizioni ambientali del nostro Paese.
 
 
 
Recentemente inoltre si sta sempre più avvicinando ai nostri areali un’altra specie di zanzara, la Aedes aegipty, responsabile della trasmissione della Zika e della Febbre Gialla, entrambe appartenenti al genere Flavivirus e molto pericolosi per l’uomo.
 
 
Per questo motivo la Regione del Veneto, annualmente, emana delle linee guida per il controllo di questi vettori e per la sorveglianza delle arbivirosi trasmesse dalle zanzare.
 
Le linee guida 2017, dopo una parte iniziale in cui troviamo il resoconto della sorveglianza dell’anno precedente, affrontano nel dettaglio le seguenti tematiche tecniche:
 
- Per ridurre la popolazione di zanzare ci deve essere la sinergia tra le attività svolte nel suolo pubblico dai comuni e le attività di disinfestazione svolte nelle aree private.
- La lotta alle zanzare si ottiene dalla somma della disinfestazione larvicida e adulticida
- La disinfestazione larvicida, atta al controllo delle zanzare in forma larvale, va effettuata nelle caditoie delle acque piovane con prodotti IGR o biologici; in tutti i contenitori che possono avere un accumulo di acqua si consiglia lo svuotamento mentre per i fossati con acque stagnati vanno utilizzati prodotti biologici (bacillus) oppure l’introduzione di pesci che si cibano di larve.
- La disinfestazione adulticida è l’intervento che consente di abbassare drasticamente e velocemente la popolazione adulta di zanzare; questa fase deve essere complementare alla lotta larvicida. Inoltre, se effettuata con i prodotti autorizzati e nella maniera corretta, risulta sicura per la salute umana.
- Altro punto fondamentale è lo studio del territorio in maniera tale da individuare i focolai di infestazioni per poter agire in maniera mirata.
- L’informazione alla popolazione deve essere fatta prima dell’avvio di ogni intervento di disinfestazione.
- Seguono le modalità di intervento per le disinfestazioni e le metodologie di controllo dell’efficacia.
 
 
 
 
E-pestcontrol è in linea con tali direttive e lavora in sinergia con la Regione del Veneto: effettua trattamenti larvali ed adulticidi sia in ambito pubblico che privato ed è specializzata nel trattamento delle strutture ricettive e turistiche, più sensibili alla problematica della trasmissione dei virus in un territorio, quale quello del Veneto Orientale, fortemente caratterizzato dall’afflusso turistico. Fondamentale è, in tali ambiti, la redazione di piani di intervento programmato che consentano di tenere sotto controllo il problema, senza arrivare a situazioni di emergenza.
 
Se hai una struttura turistica, non esitare a contattarci per un incontro ed un sopralluogo: valuteremo insieme la situazione per programmare un piano di interventi su misura.

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