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La tignola della farina

Un insetto da non sottovalutare, comune anche nelle nostre case.

La tignola della farina (Plodia interpunctella) è un insetto onnivoro piuttosto comune che infesta gli alimenti.
 
E’ molto prolifico, la femmina infatti è in grado di deporre da un minimo di 100 a oltre 400 uova, con un'incubazione tra i 3 e gli 8 giorni a seconda della temperatura ambientale.
 
Le tignole tendono a depositare le larve negli alimenti come farina, pasta, riso, semi, spezie e frutta secca e a utilizzarli come fonte di cibo; possiamo incontrarle infatti piuttosto facilmente anche nella dispensa di casa.
 
Non sono pericolose, non pungono e non mordono, ma possono causare in alcune persone irritazione o fenomeni allergici e rischiano comunque di essere piuttosto fastidiose.
Sviluppandosi all’interno dell’alimento e cibandosene, causano l’impoverimento della scorta, ma soprattutto la sua contaminazione con la produzione di escrementi, depositi ecc.
 
L’infestazione è possibile in due maniere: le derrate possono essere deposito di larve a nostra insaputa e le stesse possono rimanere latenti per tutta la fase dello sviluppo, ma le tignole possono raggiungere il cibo anche grazie alle loro capacità di spostamento in volo, attirate dalle tracce odorose.
 
 
Nella prevenzione di questo insetto molto dipende dallo stato di conservazione degli alimenti che se ben chiusi e sigillati non emettono tracce e quindi non possono essere individuati.
 
Nel caso di infestazione per combattere il problema è fondamentale una pulizia adeguata e regolare e una ordinata gestione delle derrate alimentari.
Inoltre è indispensabile eliminare gli alimenti infestati e mettere in quarantena quelli limitrofi dove potrebbero esserci comunque della larve nello stadio di sviluppo.
 
In ambito casalingo i problemi causati da questo insetto sono limitati, ma la situazione rischia di diventare seria in quelle aziende che utilizzano, realizzano o confezionano prodotti alimentari, come mulini, pastifici o supermercati.
Le larve sono molto voraci e hanno un apparato dentale molto robusto che permette loro di bucare anche le confezioni di cibo.
 
 
Nella disinfestazione professionale l’attività di monitoraggio è fondamentale per capire l’estensione del problema e si effettua tramite esche con collante che attirano le tignole con  feromoni sessuali o trappole luminose.
 
Il disinfestatore professionista selezionerà i prodotti specifici per l’intervento anche in base all’entità dell’infestazione.

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