La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un insetto fitofago della famiglia dei lepidotteri che può causare problemi a animali ed essere umani e gravi danni alle chiome degli alberi e di conseguenza alla vita delle piante stesse.
Questa insetto predilige gli aghiformi e crea il proprio nido sulle loro chiome. In primavera i bozzoli di processionaria si schiudono e le larve scendono lungo il tronco del pino in fila indiana (da questo il nome), per rifugiarsi sottoterra in attesa della muta che le fa diventare farfalle.
In questa fase del suo ciclo vitale la processionaria inizia a cibarsi degli aghi dei pini causando l’impoverimento della chioma e l’indebolimento della pianta, che di conseguenza è più esposta all’attacco di altri parassiti.
Fin dal mese di dicembre si possono notare i bozzoli sericei delle processionarie; è già questo il momento di intervenire con un’azione meccanica, un’operazione molto delicata che necessità di un professionista equipaggiato con la corretta attrezzatura ed i necessari dispositivi di protezione.
In questa stagione infatti la processionaria è rivestita di uno strato di peli urticanti molto sottili che possono risultare irritanti ed estremamente fastidiosi sia per animali che per l'uomo, causando eruzioni cutanee, prurito e dermatiti.
Quando all'aumento della temperatura la processionaria inizia ad abbandonare la chioma degli alberi per interrarsi con il suo tipico percorso, è opportuno invece intervenire con dei trattamenti insetticidi biologici e naturali così da evitare che diventi adulta e quindi dia vita a nuove colonie. In caso di infestazioni con pochi esemplari si possono utilizzare delle trappole a cattura adesive.
A seguito della muta la processionaria diventa farfalla e smette di essere pericolosa per l’uomo, ma continua a cibarsi degli aghi di pino, soprattutto nel periodo della riproduzione. Le femmine depositano le uova in nidi prima più leggeri e poi, con il diminuire della temperatura, sempre più spessi, per ricominciare il ciclo vitale annuale dell’insetto.
La lotta alla processionaria è obbligatoria e la mancata segnalazione della sua presenza è sanzionabile.
Si tratta di un insetto la cui pericolosità non va sottovalutata, e quindi in sua presenza è necessario rivolgersi a specialisti.